Stanno finalmente per arrivare le nuove regole in materia di inquinamento acustico e di requisiti acustici degli edifici.

Sono infatti in dirittura d’arrivo tre decreti legislativi attuativi della Legge Europea 2013 bis (Legge n. 161 del 30 ottobre 2014) che delega il Governo a riordinare la normativa in materia di tutela dell’ambiente esterno e abitativo dall’inquinamento acustico, per armonizzare la normativa nazionale con la Direttiva 2002/49/CE e con laDirettiva 2000/14/CE.

Requisiti acustici passivi degli edifici

Il primo dei tre decreti semplifica le procedure autorizzative in materia di requisiti acustici passivi degli edifici, attualmente disciplinate dal Dpcm 5 dicembre 1997, adottato ai sensi della Legge quadro 447/1995 sull’inquinamento acustico.

Il decreto definisce i contenuti e le modalità di presentazione della documentazione attestante il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici, e l’effettuazione dei relativi controlli. Tali disposizioni si applicano agli ambienti abitativi.

Viene disciplinata la certificazione acustica degli edifici: chi propone progetti di nuova realizzazione o di ristrutturazione di intere unità immobiliari deve assicurare il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici stabiliti dalla Legge 447/1995. I progetti presentati ai fini della DIA, della SCIA o del rilascio del permesso di costruire, devono essere accompagnati dal certificato acustico di progetto e – solo per scuole, asili nido, ospedali, case di cura e parchi pubblici – da una relazione di valutazione previsionale del clima acustico. All’ultimazione dei lavori deve essere redatto il certificato di conformità ai requisiti acustici passivi degli edifici.

La relazione di progetto acustico è il documento attestante che i progetti rispettino i requisiti acustici passivi degli edifici, e ne indica le informazioni che devono essere riportate al suo interno. Tale documento deve essere redatto da un tecnico competente in acustica ambientale.

Per gli interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio esistente, la progettazione deve comunque tendere al miglioramento delle prestazioni e delle condizioni del clima acustico interno.

Si introduce il certificato di conformità ai requisiti acustici passivi degli edifici, un documento che attesti, conclusi i lavori, il rispetto dei requisiti acustici di cui alla Legge 447/1995. Tale certificato deve essere redatto da un tecnico competente in acustica ambientale.

Inquinamento acustico infrastrutture

Il secondo decreto riordina i provvedimenti vigenti in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico prodotto dalle sorgenti sonore fisse e mobili.

Vengono stabiliti adempimenti e scadenze in materia di mappatura acustica, piani d’azione e contenimento del rumore degli aeroporti principali, degli agglomerati e degli assi stradali e ferroviari principali.

Viene introdotta una apposita disciplina a tutela dall’inquinamento acustico prodotto dagli impianti di risalita a fune e a cremagliera, dagli eliporti, dagli impianti eolici e dal traffico marittimo.