Ripartenza e proseguimento delle attività lavorative

Con il DPCM del 26.04.2020 si dà il via alla FASE 2 per la ripartenza delle attività lavorative.

Emanato in data 24.04.2020 il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo 2020 su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che avevano promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione.

La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Pertanto le Parti convengono sin da ora il possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, al fine di permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro.

Unitamente alla possibilità per l’azienda di ricorrere al lavoro agile e gli ammortizzatori sociali, soluzioni organizzative straordinarie, le parti intendono favorire il contrasto e il contenimento della diffusione del virus.

Consulta il documento relativo  DOCUMENTO-PROTOCOLLO-SICUREZZA-Cgil-Cisl-Uil-Mise-e-M-Salute-Min-Lav

Consulta il DPCM del 26.04.2020 DPCM_20200426

Al fine di poter pianifcare le attività prima della ripartenza/proseguimento delle attività, dovranno essere messe in atto le misure di sicurezza stabilite dal protocollo del 24.04.2020.

I Documenti di Valutazione dei Rischi e i Documenti di Valutazione Rischi Interferenze, dovranno essere aggiornati secondo quanto disposto dal protocollo emanato.

Disponibili procedure ed analisi dei rischi integrativi per le attività di cui sopra.

Per informazioni scrivere a info@renovia.it